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Sostieni Sonnabend Collection Mantova

Sostenere la Sonnabend Collection al Palazzo della Ragione di Mantova significa entrare in un progetto culturale unico: un museo d’arte contemporanea che porta in città i capolavori dei grandi maestri del Novecento, da Warhol a Lichtenstein, da Kiefer a Pistoletto, e che si propone come motore di crescita, innovazione e inclusione.

Diventare sponsor della Sonnabend Collection vuol dire contribuire alla salvaguardia di un patrimonio artistico straordinario e rendere la cultura accessibile a tutti, ottenendo allo stesso tempo visibilità e riconoscimento per l’impegno dimostrato. Il brand della tua azienda sarà valorizzato attraverso i canali istituzionali del museo, negli eventi ufficiali e nelle attività di comunicazione, rafforzando la tua reputazione e il tuo legame con il territorio.

L’esperienza si traduce anche in vantaggi concreti: accesso gratuito alle mostre per i tuoi dipendenti, occasioni di approfondimento attraverso eventi riservati, inviti esclusivi a pre-aperture e inaugurazioni, oltre alla possibilità di organizzare iniziative aziendali negli spazi del museo. Entrare nella rete della Sonnabend Collection significa inoltre condividere un contesto di eccellenza, fatto di incontri con istituzioni, imprese e stakeholder di rilievo, con l’opportunità di costruire nuove relazioni strategiche.

Scegliere di sostenere questo progetto non è solo un gesto di responsabilità sociale, ma una scelta capace di generare valore: per la tua azienda, per i tuoi collaboratori e per la comunità. Sponsorizzare la Sonnabend Collection Mantova significa lasciare un segno concreto nel cuore di una città d’arte, posizionando la tua impresa in uno scenario internazionale che unisce cultura, innovazione e sviluppo.

Contattaci per maggiori informazioni:
Comune di Mantova Gabinetto del Sindaco, Ufficio Stampa e Comunicazione,
Ufficio Progettazione e Fundraising
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Scarica qui la presentazione ufficiale

Attraverso le loro gallerie di Parigi e New York, i Sonnabend sono stati protagonisti capaci di diffondere l’arte americana in Europa e gli artisti europei in America.

Il progetto nasce dal Comune di Mantova in partnership con la Sonnabend Collection Foundation e Marsilio Arte, che si occuperà, al fianco del Comune di Mantova, della gestione complessiva dello spazio con una proposta articolata, che va dall’organizzazione alla comunicazione, dal progetto editoriale al coordinamento del bookshop.

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Orari

Chiuso il martedì
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato, domenica: 10:00 - 18:00

Chiusura biglietteria ore 17:00
Chiuso il 25 dicembre, aperto nelle altre festività

Sede

45.1583769,10.7950248

Palazzo della Ragione

Palazzo della Ragione, Piazza Erbe, 13, 46100 Mantova MN

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Palazzo della Ragione, Piazza Erbe, 13, 46100 Mantova MN

Luogo su Maps: https://maps.app.goo.gl/1bHwwVcYtk2YLbdv5

Biglietti

Intero €13

Ridotto € 11: Gruppi (minimo 10 massimo 25 persone), visitatori fino ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni. Clienti e dipendenti BPER. Possessori tessera LAEffe La Feltrinelli

Ridotto Speciale € 6: Gruppi scuole (minimo 10 massimo 25 partecipanti), Studenti dai 12 ai 18 anni.

Gratuito:
· Bambini fino agli 11 anni
· Giornalisti
· Persone con disabilità con Disability card
· Possessori tessera ICOM
· 1 insegnante accompagnatore per gruppo di studenti
· Guide abilitate accompagnatrici di gruppi

Torre dell'orologio:
Intero € 3,00
Ridotto € 1,50: Gruppi adulti e scuole (minimo 10 massimo 25 persone), visitatori fino ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni. Studenti dai 12 ai 18 anni.


BIGLIETTO CONGIUNTO COLLEZIONE + TORRE OROLOGIO

Intero: € 15,00
Ridotto: € 12,00 descrizione: Gruppi adulti e scuole (minimo 10 massimo 25 persone), visitatori fino ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni. Studenti dai 12 ai 18 anni. Clienti e dipendenti BPER.

BIGLIETTO CONGIUNTO COLLEZIONE + PALAZZO TE

€20: in vendita online e in cassa consente la visita alla seconda sede entro 4 mesi dall’acquisto.

Info e prenotazioni gruppi

Ad Artem (per prenotazioni di visite guidate con le guide ufficiali del Museo)
Tel. +39 02 6597728, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16:00
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Call Center Vivaticket (per prenotazioni senza servizio di visita guidata, o con guida propria)
Tel. +39 02 91446111
da lunedì a venerdì 09.00 – 18.00 / sabato 09.00 – 13.00

Modalità di accesso: la prenotazione è consigliata con prevendita online per gruppi e singoli.
La validità dei biglietti online dovrà decorrere dalle tre ore successive a quella di vendita.

Ufficio stampa / Press

Link press kit: Press kit_Sonnabend Collection Mantova_2025

Uffici stampa

Marsilio Arte | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Giovanna Ambrosano | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 338 4546387
Chiara Pellizzaro | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Babel Agency | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Maddalena Cazzaniga | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 347 0000159
Francesca Tablino | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 333 479 9195
Margherita Comporti | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - 347 3973040
Martina Conforti | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - +39 380 1069146

Contatti Sonnabend Collection Mantova

mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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La collezione

La collezione

Sonnaband Collection

Nasce un nuovo museo d’arte contemporanea attorno ad una delle collezioni private più rilevanti del secolo scorso, la Sonnabend Collection, che verrà esposta permanentemente nel centro della città all’interno del rinnovato Palazzo della Ragione. Sonnabend Collection, sviluppata grazie alla visione della collezionista e mercante d’arte Ileana Sonnabend (1914-2007), di suo marito Michael Sonnabend (1900-2001) e del loro figlio adottivo Antonio Homem, rappresenta una delle più significative testimonianze dei movimenti artistici fondamentali della seconda metà del Novecento.

Attraverso le loro gallerie di Parigi e New York, i Sonnabend sono stati protagonisti capaci di diffondere l’arte americana in Europa e gli artisti europei in America.

Il progetto nasce dal Comune di Mantova in partnership con la Sonnabend Collection Foundation e Marsilio Arte, che si occuperà, al fianco del Comune di Mantova, della gestione complessiva dello spazio con una proposta articolata, che va dall’organizzazione alla comunicazione, dal progetto editoriale al coordinamento del bookshop.

  • Sezione Sonnabend Collection

    Apre sabato 29 novembre nel rinnovato Palazzo della Ragione la Sonnabend Collection Mantova, straordinaria raccolta della gallerista Ileana Sonnabend, che ha cambiato il panorama artistico internazionale unendo America ed Europa. Il nuovo museo d’arte contemporanea raccoglie una delle collezioni private più rilevanti del secolo scorso che verrà esposta nel cuore della città.

    La Sonnabend Collection, sviluppata grazie alla visione dell’influente mercante d’arte Ileana Sonnabend (1914-2007), di suo marito Michael Sonnabend (1900-2001) e del loro figlio adottivo Antonio Homem, rappresenta una delle più significative testimonianze di movimenti artistici fondamentali della seconda metà del Novecento. Attraverso le loro gallerie di Parigi e New York, i Sonnabend sono stati protagonisti nel presentare e diffondere l’arte americana in Europa e gli artisti europei in America. L’arte da sempre attraversa i confini politici e culturali ed è il più grande veicolo per la comprensione del nostro tempo, oggi forse come mai un’urgenza e una necessità.

    Il percorso espositivo, sviluppato in undici ambienti, ricostruisce il tragitto visionario e gli interessi di Ileana Sonnabend coltivati col suo impegno e sostegno nei confronti dell’attività degli artisti e dei movimenti che hanno caratterizzato la cultura visiva attraverso i grandi cambiamenti storici e geopolitici del nostro tempo. Iconici capolavori dell’arte americana, come Figure 8 di Jasper Johns (1958), Little Aloha di Roy Lichtenstein (1962), Campbell’s Soup di Andy Warhol (1962), Kite di Robert Rauschenberg che vinse il Leone d’Oro alla Biennale del 1964, vengono esposti accanto a opere seminali della Pop Art con artisti come Jim Dine, James Rosenquist e Tom Wesselmann e la ricerca coeva in Italia di artisti come Michelangelo Pistoletto e Mario Schifano. Questo straordinario percorso continua con opere cardinali dei movimenti fondamentali dell’arte degli anni Sessanta e Settanta come il Minimalismo con Donald Judd e Robert Morris e i loro rivoluzionari sviluppi nel campo della scultura con Bruce Nauman e Richard Serra, nonché con l’Arte Povera, che Sonnabend ha esposto per prima a New York, con artisti di assoluto spessore come Giovanni Anselmo, Jannis Kounellis, Mario Merz, Giulio Paolini e Gilberto Zorio. Il grande interesse da parte di Sonnabend per gli sviluppi della fotografia e della performance sono testimoniati dalla collaborazione con artisti di generazioni diverse, da Bernd & Hilla Becher a Luigi Ontani, da Vito Acconci a Gilbert & George, da Candida Hoefer a Matthias Schaller. La pittura tedesca degli anni Ottanta con Jorg Immendorff, Anselm Kiefer e A.R. Penck, nonché la coeva ricerca americana con Jeff Koons e Haim Steinbach suggellano questo eccezionale itinerario.

    Il direttore artistico della Sonnabend Collection Mantova Mario Codognato aggiunge: “Michael e Ileana Sonnabend hanno sempre avuto un legame profondo con l’Italia, che conoscevano e amavano con uno sguardo unico e sorprendente. Per questo motivo è particolarmente significativo che la straordinaria collezione da loro costruita trovi oggi casa proprio nel nostro Paese, a Mantova. Michael aveva una conoscenza e una passione per Dante davvero fuori dal comune, e il fatto che questa raccolta sia ospitata in un edificio del XIII secolo sembra quasi un destino scritto. Ileana, invece, è stata una figura decisiva per molti artisti italiani del dopoguerra, contribuendo a farli conoscere e apprezzare negli Stati Uniti: questo omaggio alla sua figura e alla sua opera rappresenta quindi un capitolo naturale della sua stessa storia”.

    Il progetto allestitivo è curato da unostudio.

    Sponsor dell’iniziativa è BPER Banca.

  • Sezione Ileana

    Ileana Schapira nacque a Bucarest, in Romania, il 28 ottobre 1914, figlia di un importante industriale. A 19 anni conobbe Leo Castelli, che sposò l’anno successivo. Dopo lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, a causa delle persecuzioni naziste, la coppia fuggì dall’Europa e si stabilì a New York, dove Castelli aprì una galleria nella loro casa nel 1957. I due divorziarono nel 1959 e Ileana proseguì la sua carriera nel mondo dell’arte. Nel 1960 sposò Michael Sonnabend, uno studioso di Dante, e nel 1962 aprirono la Galerie Ileana Sonnabend a Parigi, dove esposero i lavori di artisti americani e di alcuni giovani italiani, a cominciare da Mario Schifano (1963) e Michelangelo Pistoletto (1964), seguiti poi da Gilberto Zorio, Mario Merz, Giovanni Anselmo (1969), Jannis Kounellis (1972) e altri ancora.
    Nel 1970 Ileana aprì una galleria a New York, che l’anno seguente trasferì a SoHo, insieme alla Galleria Castelli, stimolando così una sorta di “migrazione” della scena artistica contemporanea newyorkese. La galleria di SoHo venne inaugurata con una performance di Gilbert & George, Underneath The Arches oggi celeberrima. E infatti le performance dal vivo hanno rappresentato un elemento chiave del programma della Sonnabend Gallery negli anni Settanta. Tra le tante ricordiamo, Da inventare sul posto (1972), un’opera di Jannis Kounellis che comprendeva sia un dipinto che una performance con un violinista e una ballerina, presentata nella prima personale dell’artista negli Stati Uniti. In Seedbed di Vito Acconci (1972) compiva atti di autoerotismo sotto il pavimento di legno installato alla Sonnabend Gallery a SoHo. Il pubblico al di sopra di lui si trovava a passeggiare in uno spazio vuoto in cui figurava il solo pavimento in legno, sotto la quale si trovava l’artista che tramite altoparlanti, vocalizzava per il pubblico le sue fantasie erotiche.

    Infine non è solo una suggestione osservare che la passione, l’acume, la sensibilità per l’arte visiva e l’impegno e il rigore mecenatico di Ileana Sonnabend creano oggi un legame ideale con un’altra grande collezionista del passato, Isabella d’Este, reggente del Marchesato di Mantova a cavallo tra il Quindicesimo ed il Sedicesimo secolo e considerata una delle più grandi protettrici delle arti del suo tempo.

Il museo

Nel cuore di Mantova, il Palazzo della Ragione e la Torre dell’Orologio rappresentano due luoghi simbolo della storia civica e culturale della città. Nati nel Medioevo come spazi pubblici destinati alla vita comunitaria, hanno attraversato i secoli trasformandosi da sedi di governo e giustizia a centri di innovazione artistica e culturale. Oggi, questi edifici raccontano non solo il passato glorioso della città, ma si aprono al futuro con nuove iniziative espositive e museali, tra cui l’arrivo della prestigiosa Sonnabend Collection, che intreccia l’eredità storica con il linguaggio dell’arte contemporanea.

  • Storia del Palazzo

    Il Palazzo della Ragione fa parte di quel nucleo di edifici cittadini sorti in epoca medioevale. Citato più volte in documenti dell'epoca come Palatium Novum del Comune, il palazzo venne edificato intorno al XI-XII secolo per assolvere alle funzioni civili pubbliche e destinato ad accogliere le assemblee e le adunanze cittadine o, in caso di cattivo tempo, il mercato che si teneva nella piazza sottostante.
    L'edificio fu più volte oggetto di modifiche, fin dalla metà del tredicesimo secolo. Nel 1472 fu innalzata la Torre dell'Orologio arricchita da un pubblico orologio ideato dal matematico ed astrologo Bartolomeo Manfredi. L'orologio dava conto delle ore del giorno, delle posizioni dei pianeti, del crescere e del calare del sole, dei segni zodiacali, delle fasi lunari, dei giorni favorevoli per far salassi, seminare, partire per viaggi e di altre cose "utili in questo mondo". Nel 1700, su progetto dell'architetto Doricilio Moscatelli, furono chiuse le trifore duecentesche ed aperte ampie e luminose finestre.
    Nella prima metà del '900, il palazzo fu riportato alla sua struttura originaria dall'architetto mantovano Aldo Andreani, eliminando le sovrapposizioni barocche.
    Adibito per secoli all'amministrazione della giustizia, dal 1997 è divenuto prestigiosa sede espositiva dei Musei Civici di Mantova, ospitando numerose ed importanti esposizioni d'arte organizzate dall'amministrazione comunale.
    Nell'ampio salone, di imponenti volumetrie, sono visibili sulle pareti di testa i resti di notevoli affreschi che raffigurano episodi bellici databili intorno alla fine del XII secolo, oltre a personaggi di storia sacra firmati dal parmense Grisopolo e databili alla metà del duecento.
    Oggi, nel solco di questa lunga e nobile tradizione, il Palazzo si prepara a vivere una nuova stagione culturale con la Sonnabend Collection, una delle raccolte private più significative del XX secolo, che troverà sede permanente negli spazi storici del palazzo. Il progetto allestitivo, firmato da Federico Fedel, restituirà vita e respiro contemporaneo a un luogo emblematico della città, coniugando l’eredità medievale dell’edificio con una visione museografica attuale, capace di dialogare con le grandi opere dell’arte del nostro tempo. Una nuova pagina che si apre nel segno della continuità tra passato e futuro, cultura civica e arte globale.

  • Torre dell'orologio

    La Torre dell’Orologio, di impianto rettangolare, voluta dal marchese Ludovico II, fu costruita nel 1472-73 su progetto di Luca Fancelli, ed è così detta per l’antico orologio realizzato da Bartolomeo Manfredi, meccanico, matematico e astrologo alla corte dei Gonzaga, noto anche come Bartolomeo dell’Orologio. L’Orologio venne inaugurato nel dicembre del 1473. Il quadrante indica le ore contrassegnate da numeri romani, e riporta altre indicazioni come i segni zodiacali, le ore planetarie, i giorni della Luna, la posizione degli astri utile a sapere se un certo momento della giornata è sotto l’influsso di pianeti favorevoli

  • Museo del Tempo

    All'interno della Torre, con accesso dal salone di Palazzo della Ragione, è allestita una prima esposizione degli oggetti e degli ingranaggi tralasciati o sostituiti nel corso del tempo da chi mise mano all’orologio.
    Sarà così possibile ammirare la corona quattrocentesca le lancette, i segni zodiacali in rame sbalzato, il pendolo di Foucault e inoltre le due strutture ottocentesche in legno e lamiera intagliata che, ruotando dietro le finestrelle ottagonali (vedi foto a lato), consentivano la lettura anche notturna dell’orologio.
    La visita è assolutamente consigliata sia per ammirare i meccanismi della macchina dell’orologio, ma anche per il panorama mozzafiato che si apre all’ultimo piano della torre dove si coglie una delle viste più belle della città spaziando con lo sguardo ai laghi che circondano Mantova

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